Favoriti Maglia Gialla Tour de France 2022: la Jumbo – Visma lancia il guanto di sfida a Tadej Pogačar

Il Tour de France 2022 ha un chiaro favorito, ma sono in molti a puntare allo scettro. Il duplice campione uscente è chiaramente l’uomo da battere anche per questa edizione in programma dall’1 al 24 luglio, collegando Copenaghen e Parigi al termine di 21 tappe ad alta intensità, con pochissime giornate di tregua in un tracciato che fin dal primo giorno e dalle primissime tappe chiamerà in causa anche gli uomini di classifica. Oltre alle sei tappe di montagna, di cui cinque con arrivo in altura, e le due cronometro che sostanzialmente aprono e chiudono la corsa per un totale di 53,9 km, la sfida sarà continua e anche nelle tappe di pianura i favoriti dovranno stare attenti.

Favoriti Maglia Gialla Tour de France 2022

L’uomo da battere è chiaramente Tadej Pogačar (UAE Team Emirates). Il vincitore delle ultime due edizioni sembra, infatti, inattaccabile e arriverà al via della Grande Boucle con il morale alto dopo un’altra stagione piena di successi. Straripante in salita e solido a cronometro, sono pochi i terreni in cui gli avversari possono provare a mettere in difficoltà lo sloveno: dopo quanto fatto vedere questa primavera tra gli sterrati delle Strade Bianche e le classiche fiamminghe, il classe 1998 non dovrebbe avere grossi problemi neanche ad affrontare la tappa del pavé. Il caldo è probabilmente l’unica variabile che potrebbe condizionarlo e penalizzarlo rispetto ai rivali.

Nonostante si sia rafforzata molto, la squadra potrebbe rappresentare ancora uno dei punti deboli della Maglia Gialla più giovane della storia recente, con altre formazioni che sulla carta sembrano molto più solide. Tra queste c’è sicuramente la Jumbo-Visma: il team si presenterà al via della Grande Boucle con i due secondi classificati delle ultime edizioni che proveranno a fare gioco di squadra per far saltare il banco. Occhi puntati quindi su Primoz Roglic e Jonas Vingegaard che arrivano a Copenaghen più agguerriti che mai, reduci anche dal dominio al Giro del Delfinato.

A proposito di squadre, non vorranno certo restare a guardare gli uomini della Ineos Grenadiers. Forse per la prima volta dopo tanti anni il team britannico si presenta con più dubbi che certezze al via del secondo GT stagionale, ma le solide prestazioni durante tutta la primavera di Daniel Martinez nelle brevi corse a tappe e la rinascita di Geraint Thomas (già vincitore del Tour nel 2018) al Giro di Svizzera non possono che dare coraggio alla formazione di Dave Brailsford. I due poi potranno contare anche sul supporto di Adam Yates, in passato già in grado di chiudere più volte nei primi dieci della classifica generale. Partono un gradino sotto, ma possono contare sulla forza dei numeri e su un team di alto livello a loro supporto.

Nella grande lotta tra squadre proverà sicuramente ad inserirsi Aleksandr Vlasov (Bora-Hansgrohe): il russo è cresciuto tanto dopo l’approdo nella nuova squadra e non vede l’ora di mettersi in mostra al suo primo Tour de France. Sarà però da capire come si è ripreso dopo aver contratto il Covid proprio nel più bello della sua preparazione, in pieno Giro di Svizzera. Chi, invece, è uscito bene dall’altro tradizionale appuntamento di avvicinamento al GT transalpino è Ben O’Connor (AG2R Citröen): dopo il quarto posto della passata stagione l’australiano punta decisamente al podio.

Podio che è stato messo nel mirino anche da Enric Mas (Movistar): il secondo posto alla Vuelta a España dello scorso anno ha rilanciato le ambizioni del corridore iberico. Per lui sarà importante sopravvivere alle insidie della prima settimana di gara per poi poter mettere in mostra le sue abilità di scalatore su Alpi e Pirenei. Discorso simile può essere fatto anche per Nairo Quintana (Arkéa-Samsic): il colombiano non sembra essere più quello in grado di lottare fino all’ultimo per la conquista della Maglia Gialla, ma in questa stagione è tornato su livelli importanti e potrebbe andare in caccia di un piazzamento di prestigio, forse una delle ultime occasioni della sua carriera.

Anche quest’anno, invece, sembrano poche le possibilità che un corridore transalpino possa tornare a vincere la corsa di casa. I tifosi francesi guardano soprattutto a David Gaudu (Groupama-FDJ), anche considerato il fatto che il suo compagno di squadra Thibaut Pinot ha già fatto intendere di non voler curare la classifica generale. Saranno da valutare poi le condizioni di Romain Bardet (Team DSM): dopo essere stato costretto ad abbandonare il Giro d’Italia mentre era in lotta per un piazzamento sul podio, il classe 1990 sfrutterà le prime giornate di corsa per capire a cosa puntare a questo Tour. Sempre in casa Francia potrebbe puntare poi ad un piazzamento nei primi dieci Guillaume Martin (Cofidis), corridore che negli ultimi anni sta dimostrando una buona costanza di rendimento.

Non sono certo migliori le prospettive degli italiani che si affideranno alla solidità e all’esperienza di Damiano Caruso (Bahrain Victorious): se pensare di poter bissare l’exploit del Giro d’Italia 2021 (chiuso in seconda posizione) sembra difficile per il ragusano, un piazzamento nei piani alti della classifica generale non è certo così impossibile da ipotizzare. Occorrerà capire, però, quali saranno gli ordini di scuderia, tenuto conto della presenza in squadra anche di Jack Haig, sul podio all’ultima Vuelta a España.

Al Tour, comunque, si sa, anche un piazzamento in top 10 è un risultato di prestigio e saranno, quindi, tanti i corridori che proveranno a cercare la miglior prestazione possibile. Tra questi c’è sicuramente Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan): il kazako è reduce dal settimo posto della passata edizione ed andrà in caccia di un altro buon risultato. Attenzione, poi, anche a Rigoberto Uran (EF Education-EasyPost), corridore difficile da piegare in una squadra che avrà anche Neilson Powless tra gli outsider più interessanti, e Louis Meintjes (Intermarché-Wanty-Gobert), che nelle tre settimane è spesso molto costante. Da valutare strada facendo anche quali saranno gli obiettivi e l’atteggiamento in gara della coppia targata Israel-Premier Tech formata da Michael Woods e Jakob Fuglsang.

Borsino Favoriti Maglia Gialla Tour de France 2022

***** Tadej Pogacar
**** Primoz Roglic, Jonas Vingegaard
*** Daniel Martinez, Geraint Thomas, Adam Yates
** Enric Mas, Ben O’Connor, Nairo Quintana, Aleksandr Vlasov
* Romain Bardet, Damiano Caruso, David Gaudu, Jack Haig, Alexey Lutsenko

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